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giovedì 16 ottobre 2014


16/10/2014




LANCIA DELTA: 

"  E se nascesse un brand con marchio Delta? "





























Se nascesse un "brand" Con marchio Delta? Cosa ne pensate ?

Una provocazione?  Niente affatto.  Nonostante le recenti dichiarazioni dell'AD di FCA Sergio Marchionne sul futuro di Lancia (Tiene a precisare di possedere una Delta Integrale in garage che ritiene la migliore di tutte) potrebbero esserci i margini per rilanciare il Marchio Torinese, del resto anche alcune fonti vicine al Gruppo hanno riferito che con i margini ricavati in futuro dal Marchio Alfa Romeo ed altri sI potrebbe ricostruire seriamente l'immagine e lo splendore del glorioso Marchio Lancia ( TopGear l'ha insignita del titolo di Casa che ha costruito il maggior numero di auto leggendarie ). 

I piani attuali prevedono una gamma che nascerà sulla base della Y, unico modello che continua a riscuotere successo anche nei giovani (adesso anche ad un pubblico maschile), ma un allargamento della gamma premium con brand costruito attorno all'erede della "Deltona Integrale" potrebbe portare sia vantaggi in termini di recupero d'immagine internazionale sia prospettive per generare profitti inoltre si eviterebbe una fastidiosa concorrenza interna visto che sI tratterebbe di un Brand a pura declinazione sportiva.

Su queste basi vi proponiamo l'interpretazione del concetto di Lancia Delta Integrale realizzata dal giovane ma promettente designer Angelo Granata su cui potrebbe e dovrebbe (il condizionale è d'obbligo se non vogliamo abbandonare una parte d'Italia a quattro ruote) svilupparsi  il futuro "brand Delta" come è stato fatto con 500 per Fiat con egregio risultato.





L'appello ai dirigenti ed area manager di FCA è palese, non basta proporre una versione HF Integrale della Y (a breve sapremo qualcosa) per sondare l'interesse e la reazione del pubblico perché i sostenitori e gli appassionati di Lancia esistono ancora e se tornasse in forze raccoglierebbe successi in tutta Europa potendo sfruttare anche il know-how di casa Abarth e le conoscenze acquisite sulla trazione Integrale di Jeep e l'esperienza nelle corse di marchi come Ferrari e Maserati.




Quindi perdere ulteriore tempo e rimandare progetti vitali per la nostra produzione d'eccellenza ci sembra assai lesivo, l'appello va anche a tutti coloro che volessero finanziare e produrre questo splendido modello (dati ed informazioni qui  ) come semplice Concept o modello da proporre in piccola serie.

Con la speranza che dal 2017 ritorni " Lancia .. Il Granturismo "

La redazione





 Autore:
Alberto R. Caramazza 2014   © 

giovedì 31 luglio 2014


31/07/2014


ATS:

"The resurrection of another great Italian brand"






ATS (Automobili Turismo and Sport) "Sometimes they come back .." 
ATS is an Italian automotive constructor and racing team that operated between 1963 and 1965, formed after the famous "Palace Revolution" at Ferrari. 
The company was formed by Carlo Chiti and Giotto Bizzarrini, among others - the intention to be a direct competitor to the Ferrari both on the track and on the road. Chiti and Bizzarrini built, with the sponsorship of the Scuderia Serenissima's' Count Giovanni Volpi, a road-going sports car and a Formula One car. 

The sports car was the ATS 2500 GT, a small coupe developed by Chiti and Bizzarrini built with bodywork designed by Franco Scaglione Allemanno. The engine was a mid-mounted 2.5 L V8 designed by Chiti, capable of reaching 245 hp (180 kW) and the acceleration to 257 km / h (160 mph). Only 12 cars were built as reported, and few exist today. In addition to being one of the first mid-engined sports car (René-Bonnet Djet in France is said to have beaten the market by a few months), 2500 GT never gained fame or popularity, but his 90th DOHC V8 engine with a crankshaft flatplane was then developed in the Alfa Romeo Tipo 33 engine 2 L, 2.5 L and 3 L formed by Carlo Chiti at Autodelta
The F1 car was the Tipo 100, a 1.5L V8 engine that powers a frame that was a virtual copy of the obsolete Ferrari 156. Driver Phil Hill and Giancarlo Baghetti, also fleeing from Ferrari during a period of political turmoil, have been signed to drive the new car, but a sad season Chiti forced to close the door on the race team. The ATS was later used in the Derrington-Francis F1 project led by Rob Walker's former chief mechanic ', Alf Francis. 
Count Volpi subsequently supported the Serenissima brand that has used a lot of technology similar to ATS. Bruce McLaren used a motor Serenissima for a couple of Grands Prix in 1966. 
After the death of ATS, Bizzarrini moved to the first Lamborghini to build their own machines as Bizzarrini, while Chiti founded Autodelta, who would work closely with Alfa Romeo for the following decades. 

In 2012, 50 years later, ATS starts building two new cars: ATS 2500 GT and SPORT 1000






In 2013, the new 300 ATS Light, a 2-seater spider with the retro style, is announced. 
In mid-2014, ATS has acquired the rights to the legendary De Tomaso brand and is preparing to re-launch with a new lineup  
(below the front of the 2500 GT draws a style reminiscent of certain purely Ferrari and McLaren or even for certain traits the Alfa Romeo 4C)



The newer models are capable of better performance worthy of the Ferrari and to leave behind much of the competition, such as the Porsche 918, 911, McLaren 650, Aston Martin and Mercedes SLR. 

In fact, the 2500 GT model has an output of 500 horsepower but not allowing excessive speed of 320 km / h and acceleration to 100 km / h in just 3 seconds, thanks to its low weight with the help of sophisticated materials fruit of years of research , a weight of less than 1000 kg




While you can buy a model even more exaggerated with which you can safely go for a walk in Monza and Nurburgring, because it is a real car plate Lemans prototype can also make fun of group C cars 80 years old and put in serious difficulties in prototype 24 Hours of Le Mans 2014 Audi R18 included.


This is the ATS 1000 Sport riding a motorcycle with an engine of 300 hp and a weight of just over 400 kg and for those who want more there is an upgrade kit that allows you to reach an output of 500 horsepower, practically a F1 car with plate and arrows, right, because you do not mess with this, in fact, is able to accelerate from 0 to 100 km/h in 2"0 seconds to touch 200 km/h in 5 seconds and, according to experts (in largely developed) should be able to follow the track of Nurburgring in less than 6 'minutes.



Crazy is not it? 
Italians do it "much" better, is not possible cancel an history of many years of success


Editorial staff











Sources:
wikipedia.it (initial part)

Autor:
Alberto R. Caramazza 2013 ©

domenica 9 marzo 2014

09/03/14



positivi i conti fca anche in europa, volano le vendite del "brand 500" e ritorna la 124 spider 


  "500 meglio di mini, volkswagen e peugeot in europa,  ritorno in grande per abarth 124 spider "





Dopo aver conquistato il mercato Statunitense e Sudamericano e dopo aver allargato l'orizzonte vendite in India e Cina il nuovo gruppo FCA sta marcando anche numeri significativi in Europa malgrado manchino ancora all'appello molti modelli, trattasi certamente di una lieve ripresa ma siamo sulla buona strada.
E' il Marchio 500 a portare vendite in casa Fiat, infatti la 500 con tutte le sue declinazioni Cabrio, L, XL, Trekking, Cult e X a breve, continua l'escalation nelle vendite, cosi dopo un timido periodo iniziale adesso la 500 L è leader Europa della sua categoria, 500 e 500 cabrio in UK battono addirittura la Mini (non c'è ne voglia la Regina..) e bene anche la Crossover e le altre, Abarth inclusa, i numeri della 500 hanno superato persino la Volkswagen Polo e numeri migliori di Peugeot per il settore citycar.
Ed alla luce di questi conti, FCA ha pensato bene di valutare una "nuova equazione" sfruttando le sinergie tra Mazda ed Alfa Romeo per la produzione dell'erede della Duetto prevista per il 2015-2016, utilizzando cioè  il know-how tecnico per il ritorno della gloriosa barchetta 124 Spider, tanto di moda ultimamente (A Ginevra si è visto anche il ritorno della Ermini con la 686 barchetta vedi) del resto la produzione della futura Spider Alfa Romeo potrebbe vertere su un'altra direzione ossia quella della produzione in Italia nell'ottica "High Premium Quality" lasciando così a Fiat campo libero con la già avviata joint-venture con il costruttore Nipponico, per cui la spider Alfa Romeo potrebbe avere poco o nulla in comune con la Mazda spider mentre l'Abarth 124 Spider ne sarebbe la gemella Europea con chiare specifiche made in "Officine Abarth".

(Qui sotto la precedente Fiat 124 Spider, Abarth 124 Spider e la Duetto)







 Sarebbe in definitiva la rinascita di un sogno, un mito, che avrebbe una declinazione da spider "tranquilla" nella veste Fiat e decisamente cattiva in veste Abarth proprio come l'antenata 124 Spider Turbo, il solito Dr. Jekyll Mr. Hyde a cui solo Abarth ci ha abituati, la vettura attesa per il 2015 potrebbe insomma originare per molti versi da un operazione simile a quella già vista con la 500: una Fiat 124 Spider da un lato, capace di rievocare le suggestioni del modello originale dal 66 all'85 e venduto persino Oltreoceano e la corrispondente versione Abarth protagonista vincitrice nei rall anni 70 e che oltretutto andrebbe ad allargare la gamma dello Scorpione fatta di Evo, 500, 595, 695, 595 C, 695 C.Questa andrebbe a fare compagnia e ad infastidire anche la regina delle sportive in Europa cioè sua maestà Alfa Romeo 4C..A proposito per gli appassionati in arrivo la variante "esoterica" da 300cv da meno di 3 secondi sullo 0-100 km/h.
Crediamo possa bastare come antipasto per gli appassionati in tutto il mondo.

(Qui il nuovo bolide di casa Alfa e la gemella Nipponica della futura Abarth 124 Spider)







Autore

Alberto R. Caramazza 2014 ©



domenica 9 febbraio 2014


09/02/14



DOPO LA NASCITA DI FCA "FIAT CHRYSLER AUTOMOBILEs"

voglia di crossover  


"il mercato chiama e fiat deve rispondere "











Dopo il successo ottenuto con Freemont e l'atteso grande exploit (anche pubblicitario, vedasi Super bowl) per la futura 500X, Fiat si prepara alla conquista di nuovi terreni, senza tralasciare quello Europeo, infatti step by step sembra che i vertici FCA stiano voltando il colosso Italo-americano verso la direzione giusta conquistando importanti fette di mercato ora in USA, ora in Asia e adesso tocca all'Europa.
Si, proprio il Vecchio Continente dovrà essere il terreno di caccia specialmente per le vetture di fascia premium e le crossover tanto amate dal mercato quanto necessarie al consolidamento finanziario di un Gruppo.
Stiamo assistendo ad una conversione "all terrain" globale ?  
Nulla di strano, perchè se il Marchio più famoso al mondo ha un modello 4x4 in listino, ciò deve far riflettere, infatti chi si sarebbe sognato una Ferrari AWD di serie ?  Un primo approccio avvenne sulla 408 del 1987 ma prodotta in soli due esemplari, quindi nulla di serio.
Adesso pero quasi tutti i costruttori hanno investito su questa tipologia di prodotto che piace, è fashion ed ha tagli persino sportivi.









Fiat ha così intuito quali sono i nuovi orizzonti e lo ha fatto di recente in India con un modello non presente sul nostro mercato, del resto come tanti altri modelli di successo prodotti in Brasile per i mercati sudamericani e per i modelli destinati soltanto al mercato Cinese.
Nasce su questi presupposti la Evo Cross, denominata "Avventura" è un CUV "Contemporary Urban Veichle" è tagliato per i giovani indiani che conducono una vita attiva in contesti urbani, una EVO dall’aspetto sportivo aggressivo e “robusto”, merito delle classiche protezioni nella parte bassa della carrozzeria, dell’assetto rialzato, del doppio terminale di scarico, di un unità motoristica davvero sprint,dei nuovi fari anteriori allungati e delle luci diurne a led.
Sul portellone posteriore spunta invece la ruota di scorta che, grazie ad un meccanismo ad apertura laterale, non intralcia l’accesso al bagagliaio. 
Per il resto non è noto se il modello possa arrivare sul nostro mercato ne tanto meno quando potrebbe avvenire un 'eventuale produzione, l'unica certezza è che questo genere di auto è molto apprezzata in questi nuovi mercati che fanno bene a Fiat ma che non debbono far dimenticare l'Europa.

(Qui sotto l'innovativo portellone ad apertura laterale con annessa ruota di scorta)



























Autore;

Alberto R. Caramazza 2013 ©