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domenica 28 aprile 2013


NEWS 

Lancia Flavia: in 2015 a "real" model based on Alfa Romeo JULIETTA-DODGE DART, will sport it ?








At 2014 edition of the Detroit Auto Show, Chrysler will introduce the new generation of the 200 sedan, and will result in the twin Lancia Flavia debut on the market in 2015.
Aesthetically, both cars represent the production version of the Chrysler 200C concept car on display at the Detroit Motor Show in 2009.

The new Lancia Flavia sedan will be manufactured at U.S. Sterling Heights and will share the platform with the Dodge Dart, which is the architecture of the Alfa Romeo Giulietta, but the long-wheelbase (CUSW platform). The new Chrysler 200 is an important project for the House of Auburn Hills, which have been well invested $ 1 billion, partly because the car will debut the new 9-speed automatic transmission and engines over 300 hp MultiAir Pentastar.

We'll see in the variants sedan, convertible and even Station wagon. Finally, it should get a bit of fresh air (although body was rebuilt) with underlying technologies of care Julietta.
In addition, according to the statements of Ralph Gilles, Chrysler's chief designr, should have light also the heir of the C 300 and Lancia Thema in 2016 but with mechanics from the Old Continent, home FIAT (probably an adaptation of the frame Maserati Ghibli) .
Readers and fans await a real-revitalization plan, as soon as Marchionne has decided that you will have profits even with Lancia.






© 2013 Alberto R. Caramazza
sources:


venerdì 26 aprile 2013



VI SEGNALIAMO L'EVENTO DEL PROSSIMO MESE

Automotive Dealer Day    Verona 14-15-16 Maggio

Evento il cui programma offre Contenuti di Automotive ampi e si propone di fornire informazioni, strategie, strumenti e nuovi stimoli per sviluppare il business. 
Per maggiori informazioni visitate il sito al link sotto.










http://www.dealerday.it/




© 2013 Alberto R. Caramazza


PAGANI TORNA A FAR TREMARE I COLOSSI DELLE AUTO SPORTIVE 

CON UN NUOVO RECORD MONDIALE,  STUPISCE A CASA DEGLI INGLESI E PREPARA UNA VERSIONE SIMILE ALLA ZONDA R SU BASE HUAYRA, 
BOCCHE CUCITE SUGLI SVILUPPI FUTURI  E SUI NUOVI MODELLI

(qui sotto la Zonda R, già detentrice del record mondiale) 






                                                                                
La Pagani Huayra dopo aver polverizzato il record mondiale sulla pista BBC di Top Gear con il tempo di 1.13.8 facendo letteralmente a pezzi i precedenti primati, Ariel Atom V8 (1.15.1), McLaren MP4 (1.16.2) e Lamborghini Aventador (1.16.5),sembra stia sviluppando una versione spinta della Huayra, proprio come fece con la Zonda R stabilendo il record mondiale per vetture di derivazione stradale nel 2010.
(sotto la nuova Huayra interamente in compositi)


La nuova "creatura" di San Cesario sul Panaro, dovrebbe avere margini nettamente superiori rispetto alla Zonda e non viene difficile pensare che con opportune modifiche da gara si potrebbe puntare benissimo a scendere sotto i 6 minuti netti nel vecchio tracciato del "Ring" da 20.832 metri (22.835 metri "bretella" record di Lauda).
Ma siamo certi che alla Pagani interesserebbe di più stabilire il record per sole vetture stradali o di derivazione stradale, quindi aspettiamoci una futura "Huayra R" ed anche un ampliamento della gamma, non soltanto perchè questo marchio vende, fattura tanto e investe molto in ricerca e nuove tecnologie, ma anche perchè la sua notorietà e successo globale hanno scosso l'establishment mondiale, soprattutto in Asia, paesi Arabi e mercati emergenti come Cina, India, Taiwan, disposti a sborsare fior di quattrini per questi capolavori dell'ingegneria.
(sotto le immagini della Huayra ed il fondatore Horacio dapprima al lavoro al team-projection Lamborghini)






Di recente, la casa ha anche aperto una propria filiale a Londra e tre negli Stati Uniti, a Los Angeles, Miami e San Francisco, così come a Singapore, in Thailandia e Arabia Saudita.

Parlando infine di piani futuri, Pagani sta valutando la produzione di una versione spyder di Huayra, che monterà lo stesso motore 6 litri V12 turbo da 700 cavalli. È in fase ancora progettuale la piccola supersportiva soprannominata “baby Pagani”: prima di vederla in strada bisognerà aspettare qualche anno.

Nel settore automobilistico, Pagani apporta un surplus di esclusività, pazienza e cura maniacale nel fare le cose..Bene








© 2013 Alberto R. Caramazza

fonti dati


http://video.repubblica.it/motori/1138-record-della-pagani-huayra-a-top-gear/117523/115985

http://autocrunch.it/news/news/pagani-huayra-mercato-cina-usa/

http://www.cappelliniracing.it/pagani-huayra-record-sul-circuito-di-top-gear/

giovedì 25 aprile 2013




MERCEDES CLA E CLA 45 AMG...e quell'idea sempre più forte di "brandizzare" l'auto


FIAT  E MERCEDES SI STANNO SPOSTANDO SU QUESTA ROTTA:
DAL BRAND 500 AL FUTURO BRAND PANDA,  AL FAMILY FEELING MASERATI E AUDI (PURCHE' NON OPPRIMENTE) ED ALLA FAMIGLIA DELLE FUTURE DERIVATE DELLA MERCEDES CLASSE A 




La nuova Mercedes CLA, concentrato di stile unico, nuova icona del design, potrebbe dar vita ad una serie di modelli molto simili alla classe A di partenza, proprio come sta diligentemente facendo FIAT con i Brand 500 e  Panda, a breve (qualcuno vedrebbe anche un improbabile e futuro brand Delta purchè sportiva vera).
 Con un assetto proiettato verso la sportività oltre che al cmfort, la nuova CLA si presenta sfoggiando una riuscita combinazione tra superfici concave e convesse che forniscono alla berlina a quattro porte un aspetto distintivo e ben riconoscibile.
Il design, le proporzioni e le linee disegnano una vettura seducente che strizza l’occhio agli amanti dell’estetica raffinata ed elegante. Le fiancate della vettura sono dinamiche e profonde, svolgendo in maniera armonioso il ruolo di tratto di congiunzione tra la linea strutturale dell’anteriore e il vigoroso posteriore modellato con estrema cura e che enfatizza la forza e il dinamismo della nuova CLA.
Da questi già validi presupposti nasce la CLA 45 AMG icona sportiva della stella a tre punte, che da molti anni risente della mancanza di verve nelle sue vetture, considerate ancora troppo pesanti per la categoria ed in rapporto alla concorrenza.
La nuova Stella firmata AMG porta avanti la filosofia della CLS 63 AMG, grazie anche al due litri turbo da 360 cv (al momento il top mondiale di potenza specifica, escludendo i Multiair di Abarth su richiesta, e l'imminente 1750 da circa 300 cv di Alfa Romeo Made in Pratola Serra) e alla coppia massima di 450 Nm.  La trazione integrale 4MATIC AMG, progettata per garantire le massime prestazioni (0-100 km/h sotto i 5 secondi e 250 km/h autolimitati), aiuta a gestire tanta grazia.
La gamma "più civile" dei motori  va dai benzina 1.6 e 2.0 litri di cilindrata da 122 CV della CLA 180 ai 211 CV della CLA 250 passando per i 156 CV della CLA 200. I propulsori diesel sono due: uno equipaggia la CLA 200 CDI che eroga una potenza di 136 CV e sviluppa la coppia massima di 300 Nm, mentre l’altro lo troviamo sulla CLA 220 CDI, un 2.2 litri da 170 CV e 350 Nm di coppia. Tutti i motori sono dotati di ECO Start&Stop di serie e possono essere abbinati al cambio manuale a sei marce oppure al cambio automatico a doppia frizione 7G-DCT
Prezzi da 29.900 euro (tasse escluse) a 60.000 euro per l'esclusiva CLA 45 AMG.









© 2013 Alberto R. Caramazza
fonti dati

NOVITA'


Lancia Flavia: nel 2015 un vero modello su base GIULIETTA-DODGE DART, sarà sportiva ?






All’edizione 2014 del Salone di Detroit, Chrysler presenterà la nuova generazione della berlina 200, da cui deriverà la gemella Lancia Flavia che debutterà sul mercato nel 2015. Esteticamente, entrambe le vetture rappresenteranno la versione di serie della concept car Chrysler 200C, esposta al Salone di Detroit del 2009.
La nuova Lancia Flavia berlina sarà prodotta nell’impianto statunitense di Sterling Heights e condividerà la piattaforma con la Dodge Dart, ovvero l’architettura della Alfa Romeo Giulietta, ma a passo lungo (piattaforma CUSW). La nuova Chrysler 200 rappresenta un progetto importante per la Casa di Auburn Hills, su cui sono stati investiti ben 1 miliardo di dollari, anche perché la vettura porterà al debutto il nuovo cambio automatico a 9 rapporti e motori da oltre 300 CV Multiair Pentastar.
La vedremo nelle varianti berlina, cabrio e persino Station wagon. Finalmente dovrebbe arrivare un pò d'aria fresca (pur se ricarrozzata)  con tecnologie di fondo della cura Giulietta.
Inoltre secondo le affermazioni di Ralph Gilles, chief designr di Chrysler, dovrebbe avere luce anche l'erede della 300 C e Lancia Thema nel 2016 ma con meccanica proveniente dal Vecchio Continente, di casa FIAT (probabilmente un riadattamento dell'attuale telaio Maserati Ghibli).
I lettori ed appassionati attendono un vero e proprio revitalization-plan , non appena Marchionne avrà deciso che si potranno avere profitti anche con Lancia.


© 2013 Alberto R. Caramazza
fonti

mercoledì 24 aprile 2013


Le verità su FIAT e sul Gruppo FIAT-CHRYSLER, altro che crisi...
Leggete i dati sui fatturati, sul ritorno economico e gli altri.
Ma la politica del rilancio deve essere ben bilanciata, altrimenti non si và lontano.



http://fiatchryslerblog.blogspot.it/






© 2013 Alberto R. Caramazza



Maserati al Salone di Shanghai 2013: debutto per la nuova Ghibli; resi noti i dettagli tecnici


A Shanghai 2013 Maserati presenta la nuovissima Ghibli, auto storica per la marca Modenese con anteprima mondiale per il V6 turbodiesel, potenze di 250 e 275 Cv. Ma ci sono anche varianti a benzina condivise con la Quattroporte con un V6 in grado di erogare 330 CV e unità fino a 410 CV



Maserati al Salone di Shanghai 2013: debutta la nuova Ghibli; ecco i dettagli tecnici

Salone di Shanghai 2013 Maserati presenta la nuovissima Ghibli, la Quattroporte con nuovi propulsori e la trazione integrale Q4, importanti per il target delle 50.000 unità/anno. Per arrivare all’ambizioso obiettivo di vendita, la Ghibli sarà offerta con il primo motore diesel nella storia di Maserati. Inoltre in questo fiorente mercato  il costruttore italiano presenta anche un’inedita versione della nuova Quattroporte equipaggiata con un V6 in grado di erogare 330 CV e appositamente  progettata per il mercato cinese, ci sarebbe poi anche una variante da 350 CV per il mercato Statunitense sia per Quattroporte che per Ghibli con prestazioni dell'ordine dei 270 km/h e appena 5,2 secondi sullo 0-100 km/h, valori notevoli se paragonati alla concorrenza diretta di Audi A7, BMW 6 Grancoupè, Mercedes CLS, ma anche Audi A6, BMW serie 5 GT e 6, Mercedes classe E, E coupè.
La Ghibli di matrice più sportiva rispetto alla mastodontica Quattroporte (già mille ordini nella sola Cina), ha passo di circa 20 centimetri più corto rispetto a quello della Quattroporte (2,99 metri), mentre lalunghezza totale della vettura è di 4,97 metri, 29 cm in meno rispetto all’ammiraglia della casa. Ghibli sarà disponibile con due motori V6 a benzina sovralimentati da 3,0 litri, cambio automatico a otto rapporti della ZF, trazione posteriore o nuovo sistema di trazione integrale denominato Q4. Il più potente dei V6 sarà il propulsore Twin Turbo della Ghibli S, che eroga 410 CV di potenza a 5.500 giri/min e 550 Nm di coppia a partire da 1.750 giri/min. Questo motore è montato sia sulla Ghibli S a trazione posteriore sia sulla Ghibli S Q4 a trazione integrale. La Ghibli S Q4 a trazione integrale raggiungerà i 100 km/h in appena 4,8 secondi, mentre la versione a trazione posteriore richiede 5 secondi. Per la Ghibli S viene indicata una velocità massima di 286 km/h, che la rende appena 1 km/h più veloce rispetto alla Ghibli S Q4.
 Vantando una potenza di 330 CV e 500 Nm di coppia, il secondo motore a benzina V6 da 3,0 litri sovralimentato disponibile per la Ghibli  segna consumi di 9,6 litri/100 km, permettendole di accelerare a 100 km/h in 5,6 secondi e velocità di ben 265 km/h. Entrambi i motori con i loro turbocompressori "paralleli" sono stati sviluppati da Maserati Powertrain in collaborazione con Ferrari Powertrain e saranno costruiti da Ferrari a Maranello. Condividendo molta della tecnologia del V8 da 3,8 litri della Quattroporte, i motori V6 fruiscono di iniezione diretta della benzina (200 bar di pressione), due turbocompressori paralleli a bassa inerzia e quattro variatori di fase continui degli alberi a camme. Questa tecnologia fa sì che la Ghibli S V6, limitata a 6.500 giri/min, eroghi comunque il 90% della sua coppia a partire da meno di 1.500 giri/min.


La Ghibli è inoltre la prima Maserati di serie nella storia a montare un'unità a diesel tramite un V6 da 3,0 litri: un propulsore capace di erogare 275 CV di potenza e una coppia di 600 Nm nella prima variante e 250 CV in una seconda destinata al solo mercato interno, il primo step assicura un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, 6,6 invece l'altro da 250 CV con velocità rispettivamente di oltre 250 km/h per il primo e di 240 km/h il secondo . I suoi consumi sono al di sotto dei 6,0 litri per 100 km (meno di 160g/Km di CO2). Su entrambe le versioni vengono utilizzati l’ iniezione diretta Common Rail, con una pressione di iniezione di 2000 bar, e gli iniettori con intervalli d’iniezione ridotti, capaci di assicurare iniezioni sequenziali multiple per garantire elevate prestazioni e prontezza di risposta nonché emissioni più contenute. 
Fiore all'occhiello, oltre al propulsore, l'extralusso e la meccanica, sarà la possibilità di godere del tipico rombo Maserati evitando il classico brontolio dei diesel, infatti i tecnici hanno pensato anche a quello, introducendo su Ghibli diesel il nuovo sistema Active Sound Maserati: 2 attuatori acustici, installati vicino ai tubi di scarico, accentuano i toni più distintivi del motore e li modulano in base alla modalità di guida della vettura. Quando il pilota preme il pulsante Sport sul tunnel centrale, il sound diventa ancora più intenso, “passionale”.
Più in là dovrebbe poi esordire la variante diesel tanto attesa da circa 330 CV biturbo della VM, di cui tanto si è parlato, step finale destinato prima alla Quattroporte poi a Ghibli e Levante (non starebbe male nemmeno sulla futura Gransport superleggera derivata dalla 4C), che dovrebbe garantire all'ammiraglia più grande, prestazioni assolute con punte velocistiche stimate di 267 km/h e accelerazioni 0-100 km/h di poco superiori ai  5,5 secondi con consumi assai contenuti sotto gli 8 l/100 km, mentre su Ghibli le prestazioni migliorerebbero lievemente (a scapito però dell'extra comfort offerto dalla sorella maggiore) a 268 km/h e 5,0 secondi (dati stimati).
Non si esclude in futuro, secondo fonti interne vicine al Gruppo, la possibilità-necessità dell'adozione di un V12 di origine Ferrari per entrambe le berline, togliendo altri spazi a vetture blasonate.
(Qui sotto gli interni extralusso)


La berlina di lusso  vanta sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante e sospensioni posteriorimultilink con sistema Skyhook attivo (optional), trazione integrale a inserimento parziale, ed un potente sistema frenante. E’ inoltre l’unica auto della sua classe a utilizzare un differenziale a slittamento limitato meccanico di serie in tutte le sue versioni, per assicurare la migliore trazione in tutte le situazioni di guida ed un comportamento stradale più coinvolgente e sportivo. Come nella Quattroporte, il design della scocca si basa su una cella di sicurezza in acciaio estremamente rigida e sicura, realizzata con differenti leghe di acciaio e alluminio per assicurare resistenza e peso minimo. La parte anteriore della scocca è ottenuta da una fusione d’alluminio con una traversa rinforzata per assicurare una rigidità da primato in tutte le direzioni, mentre la parte posteriore è realizzata in acciaio laminato.
La Ghibli S utilizza dischi freno Dual Cast ventilati e forati da 360 mm x 32 mm all’anteriore e dischi freno ventilati da 350 mm x 28 mm al posteriore. Le pinze fisse Brembo a sei pistoncini all’anteriore e le unità a quattro pistoncini al posteriore le permettono di arrestarsi da100 km/h a zero in appena 36 metri: un valore da sportiva di razza . L’auto monta pneumatici e cerchi da 18″ mentre i modelli Ghibli S presentano cerchi da 18″ con pneumatici misti con differenti larghezze tra avantreno e retrotreno; i cerchi da 19″, 20″ e 21″ sono disponibili come optional. Come già per la sorella maggiore Quattroporte anche la Ghibli è equipaggiata con l’impianto High Premium audio Bowers & Wilkins, offerto in opzione, e che rappresenta l’eccellenza tra gli impianti hi-fi nel settore: è composta da 15 altoparlanti, un’amplificatore a 16 canali di classe D, con una potenza complessiva 1280 W e vanta il sistema di elaborazione QuantumLogic ™Surround Sound, che permette una qualità del suono di altissimo livello, nonchè un sofisticato sistema WIFI-WLAN, primizie per una berlina di tale segmento.
Infine i prezzi, andranno dai 60.000 euro agli oltre 80.000 euro per le versioni top, decisamente in linea con la concorrenza tedesca ma con un surplus chiamato Maserati.

Come già accennato prima. oltre alle due berline ed il SUV, Maserati amplierà la gamma con una supercar (non ancora resa nota), le nuove Granturismo e Grancabrio e la futura Gransport. (Foto qui sotto)




Quest'ultima dovrebbe essere lanciata entro il 2015, sarà  a motore centrale, e costruita attorno al telaio dell’Alfa Romeo 4 C per togliere mercato alle versioni più performanti della Porsche 911
La Gransport avrebbe due motori plurifrazionati: un V6 ed un V8, di derivazione Quattroporte , entrambe sovralimentati mediante un sistema con doppio turbocompressore e capaci di garantire potenze rispettivamente nell’ordine dei 450 e dei 550 CV, che le consentirebbero un peso maggiore alla 4C quindi attorno ai 1100 kg contro gli 850 della cugina Milanese, le accelerazione saranno fulminee nell'ordine dei 3 secondi sullo 0-100 km/h e velocità massima di 320 km/h.
















© 2013 Alberto R. Caramazza

altri dati


martedì 23 aprile 2013



23/04/2013
NOVITÀ: ICONA VULCANO, SUPERCAR IDEATA IN ITALIA, REALIZZATA IN CINA, Made in italy d’oriente
Sarebbe L’auto più scattante al mondo, ed è tutto merito
italiano


Il sistema ibrido è stato realizzato da Claudio Lombardi che ha contribuito ai successi Lancia 

con la 037 e la S4, del V1 Ferrari negli Anni 90 e padre del V4  SBK dell'Aprilia di Biaggi

Italians do it better. Questa frase riecheggia ovunque, che se non fosse per noie politiche interne, farebbe dell’Italia l’oppio ingegneristico del mondo.
Made in Italy nella sua massima espressione tecnica, nata e presentata oggi a Shanghai, la Icona Vulcano, hypercar cinese, soltanto per produzione fuori dalla madre Patria Italia,  ma DNA e tecniche di manifattura chiaramente italiane,  sarà disponibile su ordinazioni.

Icona, ha sede nella megalopoli cinese, fondata della Cecomp e da Tecnocad Progetti, due società torinesi, ha design di Samuel Chuffart, già in Nissan, Jaguar Land Rover e Stile Bertone.

Il sistema propulsivo della Icona Vulcano è  ibirdo, ha un papà molto celebre e italianissimo. Il V12 infatti è opera dell'ingegnere Claudio Lombardi, "autore" della Lancia 037 della mitica Lancia Delta S4, regina dei rally, e poi dei V12 Ferrari F1 degli anni 90, per arrivare fino al V4 della Aprilia RSV4 di Max Biaggi, iridata in Superbike.






La Icona Vulcano presenta schema del propulsore anteriore-longitudinale e della trazione posteriore già visto su capolavori come  Ferrari FF, mentre il V12 lavora parallelamente con un'unita elettrica (scatola del cambio) e sviluppa la mostruosa potenza di 950 cavalli (d’altronte valori scontati per un ex progettista di icone motoristiche vincenti come quelle sopracitate), che le permettono di accelerare da 0-100 km/h in soli 2" e di avere una velocità di punta di 350 km/h. La seconda versione ordinabile, da 870 cavalli, è spinta da un 6 cilindri sovralimentato e due motori elettrici sulle ruote anteriori, capaci di farla accelerare da 0 a 100 in 2"9 e comunque sempre di raggiungere i 350 km/h. Lo 0-200 km/ è coperto in un tempo abbondantemente sotto i 10 secondi.








© 2013 Alberto R.Caramazza





sabato 13 aprile 2013




ClASSIFICHE
Le berline più vendute
Classifica delle berlina più vendute in Italia nel 2012. Dati: Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Elab.: UNRAE, Publieditor
(* dati di vendita Europa)

Da notare il notevole balzo in avanti della tanto discussa Lancia Thema, che pur essendo da poco tempo in commercio (mod. maturi), rispetto alla concorrenza tedesca, ha registrato un + 90.59% di vendite, apprezzata soprattutto all’estero.



1
Lancia  Delta
10.162 unità
24 VERSIONI




2
BMW  Serie 3
5.430 unità
88 VERSIONI




3
Mercedes-Benz  Classe C
3.524 unità
32 VERSIONI




4
BMW  Serie 5
*4922-2.240 unità
74 VERSIONI




5
Chevrolet  Cruze
1.893 unità
3 VERSIONI




6
Chevrolet  Cruze Hatchback
1.793 unità
5 VERSIONI




7
Citroen  DS5
1.547 unità
22 VERSIONI




8
Mercedes-Benz  Classe E 2012
1.515 unità
54 VERSIONI




9
Peugeot  508
1.124 unità
22 VERSIONI




10
Audi  A4
1.081 unità
122 VERSIONI




11
Audi  A6
*3631-1.054 unità
73 VERSIONI




12
Jaguar  XF
1.020 unità
23 VERSIONI




13
Opel  Insignia 4p
964 unità
21 VERSIONI




14
Volkswagen  Passat
957 unità
12 VERSIONI




15
Volvo  S60
833 unità
58 VERSIONI




16
Lancia  Thema
*1718-768 unità
4 VERSIONI
      
                                                                                                                                                                         + 90,59 %


17
Citroen  C5
488 unità
13 VERSIONI




18
Mazda  Mazda3 4p
479 unità
2 VERSIONI




19
Toyota  Prius
457 unità
4 VERSIONI




20
Alfa Romeo  159
379 unità
2 VERSIONI




21
BMW  Serie 5 Gran Turismo
335 unità
16 VERSIONI




22
Volvo  S80
259 unità
40 VERSIONI




23
BMW  Serie 7
*1020-248 unità
35 VERSIONI




24
Audi  A8
237 unità
14 VERSIONI




25
Ford  Mondeo
220 unità
28 VERSIONI




26
Skoda  Octavia 2012
203 unità
24 VERSIONI




27
Mercedes-Benz  Classe S
186 unità
50 VERSIONI




28
Volkswagen  Jetta
157 unità
3 VERSIONI




29
Toyota  Avensis
115 unità
5 VERSIONI




30
Hyundai  i40 Berlina
109 unità
11 VERSIONI




31
Opel  Ampera
91 unità
1 VERSIONE




32
Jaguar  XJ
88 unità
19 VERSIONI




33
Honda  Insight
84 unità
1 VERSIONE




34
Lexus  GS 2011
49 unità
3 VERSIONI




35
Renault  Laguna
44 unità
7 VERSIONI




36
Skoda  Rapid
43 unità
16 VERSIONI




37
Skoda  Superb
42 unità
22 VERSIONI




38
Renault  Fluence
38 unità
1 VERSIONE




39
Volkswagen  Phaeton
35 unità
1 VERSIONE




40
Lexus  IS
30 unità
10 VERSIONI




=
Seat  Exeo
30 unità
4 VERSIONI




42
Subaru  Legacy
25 unità
3 VERSIONI




43
Chevrolet  Malibu
19 unità
2 VERSIONI




=
Maserati  Quattroporte
19 unità
3 VERSIONI




45
Aston Martin  Rapide
13 unità
1 VERSIONE




46
Infiniti  M
11 unità
11 VERSIONI




47
Chevrolet  Volt
9 unità
1 VERSIONE




=
Honda  Accord
9 unità
18 VERSIONI




49
Seat  Toledo
6 unità
5 VERSIONI




50
Rolls-Royce  Ghost
5 unità
1 VERSIONE





http://motori.corriere.it/prezzi-auto/=berlina-saleshttp://www.automobilismo.it/ldquosi-a-lancia-no-a-marchionnerdquo-la-protesta-su-facebook-auto-18412









Per i diesel di Maserati e Jeep il Lingotto scende fino a Potenza

LA GMD PRODURRÀ LE TESTATE PER I MOTORI DI DUE MODELLI DI PUNTA: LA QUATTROPORTE E LA GRAND CHEROKEE. L’AZIENDA INVESTE L’11% DEI SUOI RICAVI. UN CONTRATTO DA 100 MILIONI


Potenza S otto il cofano un diesel. Per la prima volta la mitica Maserati monterà un motore a gasolio. Così ha deciso il patron della Fiat Sergio Marchionne. E per produrlo si è rivolto alla Cmd (Costruzioni Motori Diesel) di Atella, della famiglia Negri, che si trova nell’area industriale di Potenza: il contratto con il Lingotto è da 100 milioni di euro. Per realizzare questa commessa, l’azienda lucana che lavora con Fiat dagli anni Settanta, ha appena inaugurato una nuova linea robotizzata che produrrà 128 mila testate all’anno per le Maserati Ghibli e Quattroporte, per il modello Jeep Grand Cherokee e per Lancia Thema. Diesel per auto di fascia alta, la gamma su cui Marchionne mostra di voler puntare. Sfidando i patiti dell’auto di lusso che già nei commenti sui siti specializzati, arricciano il naso all’idea che il loro gioiellino si alimenti a gasolio, ma plaudono all’idea di minor consumi di carburante. Ad Atella, la nuova linea di altissima precisione lavora a ciclo continuo. Cmd ha investito 9 milioni di euro. «Con la catena robotizzata, entra il pezzo di metallo grezzo ed escono basamento e cilindro del motore diesel», spiega l’ad Mariano Negri, 48 anni, al timone dell’azienda con il cugino Giorgio. Trenta operai specializzati, neo assunti, lavorano con i robot 24 ore su 24, su tre turni. «Nei prossimi mesi avremo un consistente incremento di fatturato — afferma il manager — passando dai 20 milioni del 2012 ai 36 milioni previsti
per il 2013; di questi almeno 14 verranno dalla nuova commessa». Le capacità tecniche e il know how raggiunto sono la chiave del successo industriale della Cmd. Una squadra di dieci ingegneri porta avanti l’attività di ricerca in cui l’azienda investe l’11% del suo fatturato. «Noi diamo il supporto ingegneristico per la lavorazione e la messa a punto del motore: è questo l’elemento vincente rispetto al mero subfornitore », sottolinea il presidente Salvatore De Biasio. Per la Cmd, che conta 140 dipendenti e oltre 20 milioni di fatturato, si aprono così scenari importanti. Nello stabilimento di Atella si lavorano anche parte del monoblocco della Mv Agusta, una moto d’alta gamma, e componenti per Magneti Marelli, Mercedes e Nissan, Ford, Audi, Piaggio, Volkswagen, Alenia e Aermacchi. Un’altra società del gruppo, la Fnm, Fratelli Negri Macchine Diesel Sud, è specializzata nella fabbricazione di motori marini, da 40 a 300 cavalli, che nascono dalla trasformazione di motori Fiat. In Cina attraverso la partecipazione nella società Changsha Ximai, Cmd ha uno stabilimento con 300 addetti che realizza motori o parti di essi. «Ci siamo insediati nel 2008 - dice Negri - realizziamo tra l’altro due motori aeronautici per l’aviazione generale e per gli ultraleggeri. Vogliamo replicare questo schema in Brasile con Fiat e in Russia con Chrysler perché lì esistono condizioni macroeconomiche che ci faranno lavorare tranquilli per dieci anni». Il feeling tra l’azienda di Atella e il mondo Fiat sta diventando sempre più solido. Anticipa Negri: «Marchionne ci sta chiamando in Brasile dove esistono chances interessantissime per il mercato delle testate di motori. Fiat sta per lanciare un nuovo propulsore a tre cilindri. La casa torinese andrà in Russia e noi ci siamo mossi in anticipo. Siamo in pole position per motori da montare sulla nuova jeep Chrysler. Ci concentreremo anche sulla Bielorussia, che ha un regime quasi dittatoriale, ma offre buone opportunità dal punto vista fiscale: tutto ciò che vi si produce non sconta dogana». Qui sopra, Mariano Negri, ad della Cmd. L’azienda fattura 20 milioni di euro ma quest’anno a 36 milioni Un modello Gran Cherokee della Jeep



© 2013  Alberto R. Caramazza